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COMMENTO AI DATI DI BILANCIO

Dalla relazione degli amministratori destinata agli azionisti si possono trarre le seguenti osservazioni:

  • Nel nuovo stabilimento, ultimato nel corso del 1957, procede a buon ritmo l'installazione dei nuovi impianti e macchinari anche se le opere non sono state definitivamente liquidate nell'esercizio.
  • Le immobilizzazioni materiali hanno subito variazioni di notevole entità:
    -  gli immobili passano da          104.701.988 a 139.720.300          con un incremento del 33,45%
    -  i macchinari passano da           83.843.746 a 156.711.043          con un incremento dell' 86,90%
    -  gli impianti passano da              12.460.421 a 49.813.891           con un incremento del 299,78%
  • Considerando tuttavia che l'azienda si trova in una fase transitoria il conteggio dell'ammortamento delle immobilizzazioni tecniche è stato effettuato sulle consistenze delle medesime al 31/12/1957
  • Sotto l'aspetto finanziario l'esposizione debitoria a breve verso i fornitori, i creditori diversi e le banche è molto elevata poiché costituisce quasi l'80% dei finanziamenti. L'indebitamento a medio-lungo termine, attraverso i prestiti obbligazionari, è invece di modesta entità. Si desume pertanto che tra le fonti e gli impieghi non ci sia un buon equilibrio finanziario tanto che si impone per il prossimo anno un nuovo assetto finanziario della società.
  • Il capitale sociale rappresenta solo il 7 % delle fonti per cui l'azienda risulta notevolmente sottocapitalizzata.
  • l'utile d'esercizio corrisponde ad una redditività media del capitale proprio (ROE) del 10,44% e del capitale investito (ROI) del 6,64%. Gli investimenti offrono una remunerazione inferiore poiché nell'esercizio sono stati effettuati considerevoli acquisti di beni strumentali che non hanno però ancora potuto dare appieno il loro contributo alla redditività.
  • L'utile d'esercizio è stato accantonato a riserva per il 20% ed il resto distribuito agli azionisti con un pay-out soddisfacente. Le n. 120.000 azioni del Valore nominale ciascuna di 500 lire hanno percepito un dividendo di 50 lire corrispondente al 10% del capitale di rischio investito dagli azionisti.


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