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I bilanci della FIL

Premessa
Un caso di studio: i bilanci della FIL 1958-1961

La ricerca di quest'anno si è concentrata su un caso specifico, quello della società FIL, a partire da una fonte privilegiata: i bilanci della società FIL nel periodo 1958-1961, cioè negli anni immediatamente successivi al trasferimento nel nuovo stabilimento di Corso Torino. L'obiettivo è stato quello di esaminare quali siano stati i maggiori cambiamenti intervenuti nella gestione aziendale proprio nei cosiddetti anni del boom.
Gli aumentati spazi produttivi, l'incremento notevole della produzione, l'espandersi del volume d'affari, l'aumento del numero dei dipendenti hanno in effetti caratterizzato quel periodo di notevole espansione e di buon auspicio per lo sviluppo della società .

La fonte: i bilanci d'esercizio
Per ciascuno degli anni oggetto della nostra analisi il Bilancio d'esercizio è costituito dai seguenti prospetti:


•  SITUAZIONE PATRIMONIALE comprendente gli investimenti e le fonti di finanziamento a titolo di capitale proprio e di capitale di debito risultanti al 31/12 di ogni anno
•  CONTO PERDITE E PROFITTI destinato a illustrare la formazione e la quantificazione del reddito di un determinato anno

Il loro contenuto e la loro struttura sono molto diversi da quelli attuali. Infatti il nostro ordinamento si è successivamente adeguato alla IV direttiva CEE imponendo alle società di capitali una presentazione di Bilanci a struttura obbligatoria e forma rigida ed introducendo quale documento di lettura dei due prospetti precedenti la Nota Integrativa.

La Situazione Patrimoniale oggetto del nostro studio si differenzia dall'attuale in quanto, tra le voci del passivo, sono comprese le poste rettificative indirette di alcuni beni dell'attivo, come il fondo ammortamento, il fondo rinnovo macchinario, il fondo svalutazione crediti. Oggi questi importi vengono direttamente sottratti dal valore dei beni a cui si riferiscono ed il loro importo trova un commento all'interno della Nota Integrativa.
Il Conto Perdite e Profitti , rispetto all'attuale Conto Economico Generale, presenta molte significative novità nell'articolazione. Infatti la vecchia normativa civilistica non prevedeva un contenuto minimo per l'individuazione del processo di formazione del reddito, per cui le aziende pubblicavano un prospetto estremamente sintetico a "Risultati lordi", dove i costi e i ricavi erano raggruppati in modo estremamente sintetico con informazioni scarse e limitate sull'andamento economico della gestione.
Parallelamente la contabilità generale utilizzava il " Conto Lavorazione ", destinato ad accogliere tutti i costi e ricavi di natura industriale ed il cui risultato finale, l'Utile o la perdita lorda d'esercizio, andava a confluire come unico importo nel conto Perdite e Profitti.
Questo sistema di tenuta della contabilità era tipico del Sistema Patrimoniale.
Attualmente per soddisfare le esigenze connesse alla stesura dei Bilanci si fa ricorso ad una contabilità impostata in modo tale da consentire il trasferimento dettagliato dei componenti del reddito nel conto economico utilizzando il Sistema del Patrimonio ed del Risultato economico

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