CHIARA OTTAVIANO produzione e co-sceneggiatura

La produzione di Terramatta; Il Novecento italiano di Vincenzo Rabito analfabeta siciliano è stata per me un’esperienza per molti versi inedita, giunta al termine così positivamente solo grazie alla collaborazione e alla dedizione di eccellenti professionisti e imprese che, dall’ideazione allo sviluppo, dalla produzione alla post produzione fino alla distribuzione e promozione, hanno operato con generosità e grande intelligenza. Tutti, a partire da quanti hanno finanziato e patrocinato l’opera, hanno creduto nel progetto, conquistati prima di ogni cosa dalla potenza di Terra matta, il racconto autobiografico di Vincenzo Rabito pubblicato da Einaudi nel 2007.
Quel testo è stato per molti una rivelazione. La fatica nell’avventurarsi in quelle pagine prive di ortografia e grammatica è infatti ricompensata non solo da una narrazione avvincente, capace di fare commuovere, indignare, ridere e sorridere, ma anche, e forse soprattutto, capace di aiutare, in modo non usuale, a comprendere il passato del nostro Paese, quel Novecento che ha conosciuto così tante e profonde trasformazioni in Italia e in Europa.
Il Novecento è il “secolo delle masse” e il cantoniere chiaramontano è consapevole di avere partecipato alla “Storia” con la S maiuscola, ma solo come ingranaggio, in un obbligatorio sforzo di costante adattamento. Rabito ha pensato e agito come tanti altri italiani, che però, normalmente, non lasciano traccia di sé.
Ma come tradurre quella storia e quel sapere in immagini? Come restituire le emozioni? Come dar conto delle pagine più o meno scomode, lì dove non potevano venire in soccorso né i documenti del ricchissimo Archivio dell’Istituto Cinecittà Luce, né quelli dei tanti altri archivi pubblici e privati da cui si è attinto? La prova non era delle più semplici e a Costanza Quatriglio va tutto il merito per essere riuscita a superarla a pieni voti, grazie a qualità non comuni fra le quali quella di riuscire a ottenere il massimo da quanti ha saputo coinvolge con il suo entusiasmo per dar forma alla sua opera creativa.

Chiara Ottaviano è nata a Ragusa e vive a Torino. Ha fondato e dirige Cliomedia Officina.
Insegna al Politecnico di Torino Storia e sociologia della comunicazione di massa. E’ autrice di saggi e volumi di storia contemporanea. Coniugando ricerca e divulgazione ha realizzato mostre, documentari, grandi opere editoriali e prodotti multimediali premiati in contesti nazionali e internazionali.

Per il portfolio di Cliomedia Officina e il c.v. di Chiara Ottaviano www.cliomediaofficina.it